domenica 31 gennaio 2016

PRUGNOLO

Prugnolo
Prunus spinosa L.

di Angelo Passalacqua


Nel mio paese porta il nome di trigno, cresce spontaneo sulla murgia, almeno quella scampata allo spietramento, lungo le stradine sterrate meno frequentate dove sfugge al taglio di uomini che non conoscono l'utilità di questo albero dai frutti troppo piccoli per essere apprezzati!


Facile incontrarlo come arbusto, raramente vero albero come questo in foto, la crescita è lenta, nessuno conosce l'utilizzo del prugnolo e si sognerebbe di seminarlo! 
Notizie utili in questa scheda botanica, scusate la non voluta pubblicità!


Altre informazioni utili in questo pdf


Raccolte al momento giusto, dopo le gelate, le prugnole sono buonissime! Il metodo di propagazione migliore è la semina, il trapianto è troppo traumatico per le piante e non da esito positivo, da evitare quindi cercare di trapiantare prugnoli selvatici, si fa danno inutilmente!


Nell'anno scorso si è molto parlato del trigno, quello che cresce in Molise, dove c'è un fiume ed una valle con lo stesso nome. In questo pdf, leggete come sempre con spirito critico...






domenica 24 gennaio 2016

DUE RUCOLE

Due rucole 

di Angelo Passalacqua


Considerata la "vera" rucola, addomesticata da tempo ma soppiantata nell'uso culinario dalle rucole appartenenti al gruppo delle Diplotaxis

  
Il suo nome è Eruca vesicaria (L.) Cav. , qui una scheda completa.

 

 

E' presente da sempre nei miei terreni, lascio sempre andare a seme piante sufficienti alla risemina spontanea, è una varietà annuale.



I fiori sono molto diversi da quelli gialli delle rucole, ricordano più quelli del ravanello selvatico, Raphanus raphanistrum. 


Le parti della pianta utilizzate in cucina sono le foglie, le cime fiorali coi fiori chiusi, i fiori a colorare le insalate, i semi allo stesso modo di quelli della senape.


Non guardate in basso, tra le erbe, quello che voglio mostrarvi è proprio al centro della foto, quella pianticella secca nel tufo...


Ogni anno, a primavera, rinasce, le sue radici non trovano terra, si  insinuano nel tufo e si accontentano della rugiada notturna dell'estate torrida...


Verrebbe spontaneo chiamarla ruchetta dei muri, Diplotaxis muralis, ma non ha tutte le caratteristiche della varietà, ad iniziare dal ciclo colturale perenne, anche se Plant for Future  scrive di D. muralis perenni. 


I semi di questa pianta danno vita a rucole dalla crescita limitata, anche in piena terra, più piccole delle comuni rucole, sia di D. tenuifolia che di D. integrifolia. Il sapore delle foglie è quello tipico delle rucole, piccante, forse troppo, almeno per il mio gusto...


Se cresce nel tufo, che sia una rucola che si crede un cappero? 
 

domenica 17 gennaio 2016

CHIAMATA A RACCOLTA 2015 / 2

Chiamata a raccolta 2015 - seconda parte

di Moreno Monegato 



 Un'altra associazione per la conservazione di mais antichi rostrati di Rovetta nella Bergamasca...



  Tanti di quei semi da scoprire che a vedere tutto sarebbe servita una mezza giornata.... 



 Che simpatici!!! I bambini delle scuole locali con le maestre che facevano i pirati dei semi. Andando a chiedere dei semi ai vari banchetti da poter poi scambiare nel loro spazio assieme a quelli dei loro orti scolastici tutti catalogati in bellissimi vasetti decorati come vedete....



 All'esterno di villa Pat nelle barchesse lo spazio era dedicato ai produttori locali biologici e come si vede non mancava di certo la biodiversità neanche qua! 



 Oltre agli ortaggi c'erano cereali, farine, dolci e pani artigianali e anche alberi da frutto di antiche varietà come si trovavano sempre nei broli  delle ville venete.



 Vi do appuntamento al prossimo scambio, magari in tanti del gruppo amicidell'ortodue. 




Aggiornamento del 22 Gennaio 2016 

di Angelo Passalacqua


Una gradita sorpresa per gli Amicidellortodue, a pagina 119 del settimanale Donna Moderna in edicola!

Sì, tutti insieme stiamo facendo un bellissimo "lavoro", avanti così!


Angelo
 

CHIAMATA A RACCOLTA 2015 / 1

Chiamata a raccolta 2015 - prima parte 

di Moreno Monegato 

Buon anno a tutti gli amicidell'ortodue, con questo post volevo rendervi partecipi della manifestazione chiamata a raccolto 2015,svoltasi quest'anno a Sedico in provincia di Belluno nel Veneto. Cornice della giornata la splendida villa Pat residenza estiva di nobili Veneziani come ce ne sono tante in questa zona, immersa nel verde e tra i boschi di fondovalle nelle meravigliose Dolomiti patrimonio dell'unesco. Nelle varie stanze della residenza c'erano moltissime realtà di scambio e salvaguardia della biodiversità,non solo nazionale ma anche dei paesi più vicini a noi, quali L' Austria e qualcuno anche dalla Slovenia.


  Quest'anno il nostro banchetto era molto ricco di varietà grazie non solo alla partecipazione mia e di Nerio, ma anche di Massimo e virtualmente anche il buon Angelo che mi ha inviato un sacco di biodiversità Pugliese da Condividere e scambiare, in effetti l'affluenza è stata moltissima perché nessuno aveva certe tipicità, una vera soddisfazione!!


 Banco in preparazione prima che iniziasse la giornata 


  Si parte con scambi e consigli ...... Sempre molto affollamento!! 


 L'attività prosegue frenetica per tutta la giornata 




 Dopo L'arrivo di Massimo finalmente uno alla volta siamo riusciti a farci un giro a vedere le curiosità di tutti gli altri.... 


  Qui vedete uno specialista di mais antichi della vicina provincia di Vicenza con decine di mais dai colori e forme veramente originali (peccato che la foto non è tanto riuscita) 


 Il consorzio della patata quarantina della Liguria con le 300 e più varietà di patate dal mondo ma anche italiane. 



 Tantissime altre realtà di conservazione ognuna con il suo allestimento... 


 Mele antiche e succhi di mela del Bellunese..... 


 Cereali antichi preservati dall'estinzione del gruppo Coltivare condividendo che organizza anche ogni anno questa giornata di chiamata..... 


 Ancora fagioli e Mais degli amici di Coltivare condividendo.....


 Campagne di petizione per liberare le montagne dai veleni dell'agricoltura moderna...