lunedì 24 ottobre 2016

AGLIO GIGANTE

Aglio gigante 

di Angelo Passalacqua



Avevamo già incontrato un aglio gigante, nel post dedicato all'aglio elefante, ora voglio mostrarvi questo aglio che cresce spontaneo nella Murgia, non ho potuto seminarlo nell'orto, come ogni anno, e lui ha pensato bene di fare da solo!

 Non ho interrato io i bulbetti dell'aglio, è arrivato da solo e ha scelto di crescere ai piedi di un muretto a secco, tra le infestanti, ad iniziare dalla gramigna...


Il muretto è alto un metro e mezzo, la pianta aveva una ventina di "sorelle" a poca distanza ma nessuna ha raggiunto la statura di questa in foto, pur avendo un terreno migliore a disposizione.


La pianta è seccata a Settembre, era arrivato il momento di tirare fuori dalla terra la "testa", la curiosità era tanta!


Chiedo scusa per la scarsa fotogenicità ma non era stata una delle giornate migliori, era per darvi un metro di paragone...





Non ha deluso, è proprio un aglio gigante!



Il nome dialettale di "capacchione" (da intendere come "testa grossa", non "testa dura"...) è ampiamente meritato!

Ma l'origine di questo aglio quale è? Si sa che è una mutazione dell'allium ampeloprasum, il porraccio selvatico, e va bene ma nessuna altra notizia?
Ricordo di aver trovato qualcosa qui nel museo di Portici,  un gigante del Gargano che ritroviamo in un catalogo di sementi, anno 1940.







Ringrazio gli amici Angelo e Valerio per le foto e la segnalazione.

La ricerca continua, nella vicina Basilicata troviamo questo aglio gigante,  poi in Umbria, l'aglione della Valdichiana, e... Un aglio a prova di bacio!

(Chiedo scusa per la non-voluta pubblicità, non potevo non segnalare questo che, a mio parere,possa essere anche un esempio da seguire!)


1 commento:

  1. Oltre alla grandezza mi piacerebbe conoscere le sue proprietà organolettiche. Magari confrontandole con con l'aglio di Sulmona. Grazie

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