mercoledì 28 novembre 2012

USO DELLE LATTINE DEI POMODORI PELATI

Piccole soluzioni per piccoli orti
di Roberta

I piccoli orti hanno bisogno di una cura un po' particolare in quanto, in poco spazio, bisogna riuscire a produrre tutto quello che si può, senza lasciare spazi vuoti.
Oltre alla produzione ed a mantenere un certo ordine, bisogna assicurarsi che le piantine giovani, appena trapiantate, non subiscano grossi danni, dovuti in particolar modo, almeno nel mio caso, a merli che scavano per cercare lombrichi ed a gatti che scavano per altri motivi. Il risultato è che le piantine vengono sistematicamente sdradicate da terra e muoiono.

Ho trovato un valido contributo usando le lattine dei pomodori pelati,  sia grosse che piccole. Per poterle utilizzare bisogna togliere anche la base, in modo che rimanga solo la parte cilindrica.

Le immagini si riferiscono all'impianto per l'orto estivo e sono state scattate dal mese di aprile in poi.

PROTEGGERE LE PIANTE DAI GATTI E DAI MERLI
Dopo che le piantine sono state trapiantate a terra, le proteggo inserendo il cilindro di latta, che cerco di far penetrare bene anche dentro alla terra sottostante.

In questa prima vasca ho messo una pacciamatura derivante dalla triturazione di rami provenienti dalla potatura dell'ulivo. I rametti e le foglie secche, che sono un po' pungenti, sono servite ad evitare che i gatti si sdraiassero e camminassero sopra alla vasca. Con i gatti ha funzionato, ma non con i merli che hanno scavato lungo il bordo.
Comunque le piantine sono state salvate.


La prima fila di barattoli, visibile a destra, è ancora vuota, non sono stati ancora effettuati i trapianti. Ho trovato comunque utile posizionare preventivamente i cilindri, in modo da iniziare a creare un ordine che evidenziasse l'aspetto dell'impianto finale.


In questo modo le piccole piante si trovano anche protette da vento, pioggia e abbassamento delle temperature, che tra aprile e maggio si può presentare molto spesso. All'interno dei cilindri si crea un microclima che tiene le piantine al caldo. Infatti, al sole, la latta si scalda e durante la notte la brina che si forma sulla sua superficie fa colare le goccioline di acqua attorno al cilindro, mantenendo l'umidità.

Questo è il risultano circa un mese dopo
Una volta che le piantine si saranno sviluppate bene si può fare la scelta di togliere i cilindri o di lasciarli. Se si lasciano non c'è la possibilità di toglierli più, perché non riuscirebbero più a passare attraverso le piante cresciute; se si lasciano si continua a garantire un piccolo microclima attorno alla base del cilindro che riesce a mantenere un po' di umidità alla base, dovuta soprattutto alle escursioni termiche tra la  notte e il giorno.


PER NON SOFFOCARE LE PIANTINE APPENA TRAPIANTATE CON IL GETTO DELL'ACQUA
Questa è un'altra funzione che possiamo avere dall'uso dei cilindri di latta. Solitamente, quando le piantine sono appena trapiantate tendono ad abbassarsi o ad abbassare le foglie, a causa dello stress dovuto al trapianto. Molto spesso, quando andiamo a dare l'acqua, rimangono affogate e si sporcano di fango.


Con il sistema dei cilindri le piante rimangono sostenute in piedi e, mentre si versa l'acqua, non vengono più affogate ed immerse nel fango. Nel caso specifico ho provveduto anche a circondarle con pacciamatura di paglia che ho potuto mettere con comodità in quanto le piantine erano ben protette dal cilindro. Purtroppo la paglia non mostra la deviazione dell'acqua, ma basta provare e ne potrete verificare i risultati.
Per essere sicuri che l'acqua arrivi alla pianta, potete non interrare eccessivamente il cilindro, ma lasciarlo appoggiato a terra.

SEMENZAIO A TERRA E PICCOLA SERRA
Per non riempire la casa di vasetti per il semenzaio e per far nascere a terra  le piantine che soffrono il trapianto, si può seminare direttamente a terra, ma con il vantaggio del semenzaio.

Si può procedere nel seguente modo:
Preparare la terra dove si vuole piantare e cospargerla di abbondante cenere, per evitare che lumache ed animaletti vari, nascosti sotto terra, rimangano illesi. Inserire bene sotto terra il cilindro di latta.



Mettere altra terra dentro al cilindro e lasciare cadere qualche seme.

Questi sono semi di carosello

Coprire poi i semi con altra terra come si fa per i semenzai.
Alla fine chiudere il tutto con una retina. In questo caso ho usato una retina rigida delle patate, tagliata a forma circolare. Chiudere bene con spago o, meglio, con un elastico, in modo da impedire agli animali di penetrarvi.


Per creare un clima più accogliente, se ancora ci sono giornate fredde, si può utilizzare un telo di plastica trasparente. In questo modo si crea anche una piccola serra.

Per innaffiare è più facile farlo con la retina, perché questa non deve essere rimossa; mentre se c'è il telo di plastica, bisogna toglierlo e procedere con un piccolo innaffiatoio o lo spruzzino.

Questo è il risultato finale
Quando la piantina sarà cresciuta si potrà togliere la rete.... non siate frettolosi... con le dimensioni della piantina della foto di sopra la pianta è ancora soggetta ad essere divorata dagli animaletti. Copritela ancora con la retina e, se necessario, prendete una retina più grande e posizionatela aiutandovi con dei bastoncini di legno, per dare aria alla pianta che si sta sviluppando in altezza.

I barattoli sono riutilizzabili tantissime volte. Il ferro che perdono è utile per dare forza alle piante nella loro crescita e garantisce un buono sviluppo.

martedì 20 novembre 2012

L'ORTO ESOTICO DI GRAZIELLA

Una passeggiata tra i frutti dell'orto
di Graziella

Tutte le persone che hanno un orto sono privilegiate e forse non sanno di esserlo o non se ne rendono conto.

L'importanza che le piante hanno sul benessere delle persone non ha confini...

Zucche e zucchine

La terapia ORTICULTURALE o ORTOGIARDINOTERAPIA o HORTICULTURAL TERAPY viene definita una DISCIPLINA MEDICA CHE USA LE PIANTE E L'ATTIVITA' DEL GIARDINAGGIO COME MEZZO PROFESSIONALE IN PROGRAMMI DI TERAPIA E DI RIABILITAZIONE.

Cetriolo Lima
Non è solo una moda del momento, ma è una vera e propria cura che rimette in sesto giovani ed anziani, sia fisicamente che psicologicamente.

Cetriolo Lima e Litchi

Possiamo dire che svolga molte funzioni:

Cetriolo Lima, Sechium edule e fagioli

ASPETTO COMPORTAMENTALE
Il contatto diretto con la natura riduce lo stress, i comportamenti agressivi e la fatica mentale ed aiuta a combattere tensioni, disagio, depressione e ansia.

Spinacio rosso cinese

La luce verde riflessa dalle piante è un potente tranquillante e la possibilità di lasciare liberi i pensieri di fluire induce una calma e una quiete interiore molto profonda.

Spiancio rosso cinese
ASPETTO COGNITIVO
Seminare, veder crescere le proprie piante, darle l'acqua e aiutarle a fiorire  aumenta l'auto-stima, stimola l'iniziativa, abitua anche a prendere  decisioni, riequilibra il concetto di sequenza temporale e ci avvicina ai ritmi della natura.

Caigua e Peperone

ASPETTO FISICO
È una forma di attività fisica dolce che comporta il movimento delle due mani, stimola le capacità olfattive, uditive, gustative, visive e tattili.  Risveglia il senso di meraviglia, di sorpresa e di gioia.

Patate andine



Avere un orto è davvero un gran privilegio perché, prima di tutto, ci fa sentire bene e, poi, ci fa mangiare meglio. Serve a farci  sentire in armonia con noi stessi e con il mondo che ci circonda.


Ogni volta che entriamo in un orto, in un giardino, in un bosco ci dimentichiamo dei problemi della giornata.
Il contatto con la terra scarica le nostre tensioni, ci rende partecipi ogni giorno di questo incredibile miracolo:

Ovuli
un seme che germoglia, la crescita di una pianta e la magia dei frutti che maturano, gratitudine per la vita, miracolo che si rinnova ogni istante davanti ai nostri occhi!
         
Fungo Porcino

Un altro privilegio è quello di poter decidere il momento di raccogliere le verdure, proprio come piacciono a noi, portarle in cucina e mangiarle in poche ore, e quindi di poter approfittare di tutti gli enzimi, delle vitamine e dei sali minerali al massimo della loro integrità e potenza.

Melanzane

Pensate alle verdure che viaggiano giorni e giorni nei frigoriferi, che vengono spruzzate di prodotti per mantenerle fresche o per far sì che non perdano il colore!!!

Pepino Dulce
Quindi, per concludere, direi di provare per credere..... Ma attenzione!!! L'orto dà dipendenza.
Io personalmente ho una dipendenza profonda e non potrei più farne a meno!!!!!!



giovedì 15 novembre 2012

IL FRUTTETO ESOTICO DI GRAZIELLA

Marbella - Spagna

Queste sono alcune immagini del frutteto di Graziella, una nuova amica dell'orto che vive in Spagna a Marbella.
Il clima lì è particolarmente interessante, con tanto sole, calde estati e miti inverni.
Marbella è protetta dalla circostante catena montuosa della Sierra Blanca, ed ha un piacevole micro-clima durante tutto l'anno.
La temperatura media annuale è di 19ºC. Il sole splende per 320 giorni all'anno con soli 45 giorni di pioggia, principalmente durante l'inverno, da ottobre a marzo.

MANGO GIALLO NON INNESTATO



MANGO


MANGO E MELOGRANO

FEIJOIA



MELETTE SELVATICHE


MELE ROSSE




BANANO



LITCHI








MORE


PESCE E MORE


GUAJAVA ROSSA


 Ringraziamo Graziella per queste meravigliosi immagini del suo rigoglioso e fiorente frutteto.
 ...che ci ha trasportati dentro ad un giardino botanico tropicale....

Lo stesso clima di Marbella lo possiamo trovare anche in Italia, nelle zone costiere del bacino meridionale del Mediterraneo.
Ad esempio, da qualche anno si coltivano banane nel sud della Sardegna ed in Sicilia con buoni risultati.

.... e per andare più a nord....
...... un piccolo ricordo del nostro Paolo (caprettetibetane)
http://www.compagniadelgiardinaggio.it/phpBB3/viewtopic.php?t=3497

lunedì 12 novembre 2012

IL MIO ORTO DI CITTÀ


di Ottone

Pur vivendo a Genova, non ho rinunciato a farmi l'orto, che come vedrete ospita visitatori inaspettati e graditi.

Mi piace che abbia un aspetto campagnolo, con pali di castagno, canne di bambù, sentierino ricoperto di erba, qualche albero da frutto e un tocco di fiori.

Vi propongo 8 scatti, ho scelto quelli che secondo me sono i più riusciti, per non annoiarvi con sequenze interminabili, che hanno valore solo per chi le ha scattate.

gr. 590, nato da solo, cosa sarà?
foto di gruppo di Rosado de Villalba
Rosado de Villalba gr. 500
Rosa Ple a una mano
Rosa Ple a 2 mani
Rosa Ple gr. 760 raccolto il 23 ottobre 2012
zucca nata da sola
rana, graditissimo ospite!

... capirete il mio orgoglio! ogni scarrafone è bello a mamma sua, e il mio orto per me è il più bello del mondo!