domenica 8 agosto 2010

Fagiolo di Rocquencourt

Phaseolus vulgaris  Fam. Leguminose

di Angelo Passalacqua

Più volte ho dovuto tranquillizzare persone che mi contattano per chiedermi semi, "purtroppo non ho molto per ricambiare" è la frase frequente... Ed io preciso sempre che i semi che coltivano nei loro orti vanno sempre bene, anche quelli che sottovalutano come "comuni". Questo fagiolo ne è un'esempio lampante, è una varietà commerciale, venduta da molte ditte sementiere ma io ho gradito la manciata di semi coltivata da anni in un orto piemontese...



Volevo provare un fagiolino mangiatutto diverso dai soliti, il Burro di Rocquencourt  sembrava avesse tutte le qualità richieste, dalla precocità di coltivazione ( i miei ottimi dolici sono tardivi) alla abbondante produzione, il portamento nano, in più un vistoso ed inusuale colore.



Fagiolini col color dell'oro, lunghi anche 15 centimetri e col diametro di 6 mm ma teneri e "senza filo", il sapore è molto buono



I semi sono neri, la pianta si è mostrata molto precoce, ho provato la coltivazione a secco, senza irrigare, all'inizio la coltivazione procedeva molto bene con ottima produzione di baccelli, purtroppo poi le piante hanno mostrato di non gradire, i baccelli si fermavano a 6/7 cm... Peccato!
In conclusione, un ottimo fagiolino precocissimo dall'abbondante produzione di baccelli di ottimo sapore, pianta che non si ammala. Per i prossimi anni, non mancherà nei miei orti!  

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